[Curiosità] Retro Studios dovette testare Metroid Prime su un GameCube tenuto in freezer

Per gli imminenti 20 anni di Metroid Prime, l’ex Senior Engineer Retro Studios Zoid Kirsch sta svelando dei retroscena sullo sviluppo del gioco davvero interessanti. Questa volta egli ha parlato di un problema che si presentò poco dopo il lancio del titolo. Nintendo, per errore, mise sul mercato una mandata di GameCube con una CPU “fallata”, che dava problemi proprio con Metroid Prime. Il codice di gioco era troppo rapido per queste console e il risultato era che gli oggetti animati “impazzivano”. Il problema, però, era che Nintendo aveva un solo dev-kit con questo tipo di CPU, quindi per testare il codice, rallentandolo a dovere in modo che non desse problemi, il team dovette utilizzare un normale GameCube, tenendolo in freezer! In pratica il processo prevedeva di tenere la console a bassissima temperatura, poi estrarla dal freezer, collegarla e utilizzarla per fare dei test in massimo 15 minuti, per poi ripetere il processo. Infine riuscirono nell’impresa e Nintendo, a coloro i quali contattavano il servizio clienti per segnalare il problema con Metroid Prime, inviava gratuitamente a casa una nuova copia col codice aggiornato. Ecco com’erano le patch in passato!

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