L’hacking delle console, a nostro parere, è da sempre una cosa deprecabile e sebbene sia indubbio che diversi hacker agiscano in buona fede e lavorino allo “sblocco” delle console soltanto per poter utilizzare gli homebrew o mettere una pezza alle mancanze della casa madre, alla fine si arriva però sempre alla pirateria, con conseguenti danni anche gravissimi per l’azienda proprietaria e in secondo luogo i videogiocatori onesti.
Il Giappone, adesso, ha deciso di prendere provvedimenti seri contro chi si occupa di hackerare le console, ma anche contro chiunque decidesse di modificare i salvataggi per avere dei vantaggi nei videogames online! È stato appena approvato un emendamento per la prevenzione della concorrenza sleale che di fatto rende per l’appunto illegale la modifica delle console e dei salvataggi nei videogames.
Il provvedimento va principalmente a colpire quelle aziende che hanno fatto dei servizi di modifica delle console il loro business, ma comprende anche tutti quei siti e simili che offrono dei veri e propri programmi di cheat per essere avvantaggiati nei videogames.
La cosa che stupisce di più, però, sono le pesanti sanzioni per chi andrà contro queste direttive e quindi danneggerà le aziende produttrici di videogames, con multe fino a 5 milioni di yen (circa 46.000$) e fino a 5 anni di reclusione!
Insomma, un provvedimento molto serio che fondamentalmente non andrà a intaccare l’hacking vero e proprio, però quantomeno potrà evitare che persone disoneste ci lucrino sopra.
