I Pokémon compaiono tra le lapidi di S. Daniele, un padre indignato scatena la polemica

Pokémon GO, dal giorno del lancio ad oggi, è stato vittima di qualunque sorta di polemica, ma oramai le acqua sembravano essersi calmate. Proprio l’altro giorno, però, è scoppiato un nuovo caso di indignazione e questa volta è tutto italiano. Un padre di famiglia ha raccontato di aver accompagnato il figlio alla ricerca di Pokémon in giro per il paese, quando ad un certo punto è incappato in una spiacevole sorpresa: diversi Pokémon venivano segnalati dal gioco all’interno del cimitero di S. Daniele (in Friuli Venezia Giulia) e la chiesa li di fianco era segnalata come Pokéstop.

La notizia è stata riportata dai quotidiani locali per poi espandersi e giungere alle orecchie di testate più importanti, diventando quindi di dominio pubblico. Il padre, inoltre, ha fatto un post sul gruppo Facebook “Sei di San Daniele se…” e potete leggere le sue parole qui di seguito:

Polemica-01

I commenti di sostegno non sono tardati ad arrivare, qui ne riportiamo alcuni:

Polemica-02

Sembra che ancora una volta, quindi, Pokémon GO sia riuscito a far arrabbiare qualcuno, anche se le persone più informate sul funzionamento del titolo sapranno che i Pokémon vengono semplicemente piazzati nel mondo grazie ad un algoritmo generico, per cui la rimozione dei mostriciattoli da luoghi di culto o cimiteri richiederebbe l’intervento specifico di Niantic, ma è impensabile che gli sviluppatori possano mettersi ad agire manualmente in ogni zona “sconveniente”.

Cosa ve ne pare? Pensate l’indignazione in questo caso sia comprensibile, oppure vi pare un’esagerazione?

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