Sonic Frontiers, nonostante i difetti, è stato accolto con favore dai fans, che hanno apprezzato la ventata d’aria fresca rappresentata dal gioco. Uno degli aspetti più “controversi”, però, è stato l’inserimento del “boost”, che per intenderci funziona in modo simile alla stamina di Zelda: BOTW e permette a Sonic di scattare più velocemente per un certo periodo di tempo. Non tutti lo hanno apprezzato e il producer del gioco Morio Kishimoto ha ora spiegato, a questo riguardo, che era molto preoccupato in fase di sviluppo sul fatto di inserirlo o meno, ma alla fine ha ritenuto fosse la scelta giusta. Dato che ancora ci sta pensando, però, per il prossimo capitolo vorrebbe provare a non metterlo e gli piacerebbe adottare un level design che non lo richieda, come nella serie di Sonic Adventure.
