Immortal Redneck – Recensione

Sparatutto! Un genere considerato – concedetemi il termine – “più di massa” rispetto ad altri generi, un genere di cui il mercato videoludico è pieno zeppo soprattutto di iterazioni prevalentemente multiplayer; è per questo che, se un titolo del suddetto genere approda su Console Nintendo (escludendo ovviamente Splatoon), essorischia di risultare “fuori posto” agli occhi di quella parte di pubblico che crede in: “Console Nintendo = solo Giochi Nintendo”.

Il titolo che andremo ad analizzare quest’oggi è la versione Nintendo Switch di Immortal Redneck, FPS rogue-like sviluppato da CREMA, il quale rappresenta un piccolo esempio in chiave Indie di come il genere possa essere godibile anche su Console Nintendo.

Storia

L’incipit iniziale vede il nostro protagonista viaggiare in Egitto, ma durante il viaggio ha un’incidente in cui rimane apparentemente ucciso; per ragioni sconosciute però egli si ritrova nell’antico Egitto… e scopre di essere stato trasformato in una mummia! Ha così inizio l’esplorazione delle piramidi.

Gameplay

Dopo la premessa, il gioco inizia immediatamente con un tutorial che spiega i comandi di base, i quali risultano piuttosto standard per il genere di appartenenza e perciò di facile assimilazione.

Le piramidi contano diversi piani e ogni piano contiene un certo numero di stanze: ogni volta (o quasi) che si entra in una stanza non ancora visitata, è necessario ripulirla da tutti i nemici per poter continuare l’esplorazione.

Immortal Redneck 1

Gli avversari nel titolo sono piuttosto vari, sia nell’aspetto che nello stile di combattimento. Per farvi capire, ci sono nemici specializzati nel combattimento ravvicinato (come i due nemici dell’immagine sopra) e quelli specializzati nel colpire a distanza (tra l’altro con una precisione assurda), ovviamente è compito del giocatore capire quale sia il momento giusto per mirare ad un determinato nemico.

Immortal Redneck 2

Dopo aver superato varie stanze (non è necessario esplorare interamente il piano), il giocatore prima o poi arriverà alla zona che porterà al piano successivo, ma salendo le scale i problemi non faranno altro che aumentare (giustamente), ed ovviamente è qui che salta fuori il fattore che mette a dura prova la pazienza dei meno esperti.

Farming pazzo

Sconfiggendo i nemici si ottengono i gold, che altro non sono che la valuta del gioco. Questi soldi servono per il miglioramento delle caratteristiche del proprio personaggio (attacco, difesa, salute ecc…) e possono essere spesi una volta che il giocatore muore, ritrovandosi così fuori dalla piramide.

Immortal Redneck 3

Il problema principale è che il farming risulta piuttosto lungo, considerando il fatto che avanzando di piano la salute e la forza di attacco dei nemici aumenta parecchio. I gold non si possono accumulare e ogni volta che si comincia una nuova esplorazione essi vengono azzerati. Si ricomincia ogni volta dal primo piano e la forma della piramide cambia sempre, rendendo l’avanzamento lento, ma riesce a dare soddisfazione una volta che i risultati emergono.

Immortal Redneck 4

La Dea bendata

Questo è il punto più dolente della produzione, anche se in questo caso potrebbe risultare più soggettivo; il fatto è che più volte durante le mie sessioni di gioco mi sono ritrovato o quasi “preso in giro”, o con troppa fortuna, ma andiamo per casi.

Partiamo dal fatto che le munizioni della maggior parte delle armi sono giustamente limitate.  Esse, così come i “rifornimenti” di salute, si possono ovviamente trovare sconfiggendo i nemici, ma sembra quasi che la probabilità di apparizione di un oggetto diminuisca quando si ha particolarmente bisogno di esso, che siano munizioni o salute, e che appaiono invece quando risultano inutili.

Immortal Redneck 5

Un altro fattore influenzato dalla fortuna sono gli scrolls, vale a dire delle pergamene che possono dare effetti sia positivi (per esempio raddoppiare la possibilità di mettere a segno un colpo critico) che negativi (per esempio perdere una munizione in più per ogni colpo non andato a segno); ciò può quindi portare all’alternanza tra esplorazioni molto fortunate in cui magari si riesce ad avanzare di qualche piano a esplorazioni dove tutto va storto.

Le Armi

Ogni personaggio possiede delle statistiche ed un set di tre o quattro armi diverse l’uno dall’altro, ma non solo, le armi predefinite possono essere rimpiazzate da altre trovate durante l’esplorazione (le armi predefinite torneranno in caso di morte) e da questo punto di vista c’è l’imbarazzo della scelta (si parte dalle classiche granate fino ad arrivare a dei guantoni che sparano sfere di energia oppure arco e frecce, insomma armi per tutti i gusti).

Le Missioni

In alcune stanze della piramide invece di nemici sono nascoste delle missioni in cui il giocatore deve raggiungere un forziere soddisfando un determinato requisito, ad esempio se si tratta di una stanza con delle trappole uno dei requisiti possibili può essere quello di non subire danni, questo elemento aggiunge un pizzico di varietà che non può non essere apprezzato.Immortal Redneck 6

Una volta raggiunto il forziere si potranno ottenere ricompense come armi e scroll.

In Conclusione

Immortal Redneck è un titolo che, nelle fasi iniziali, potrebbe farvi arrabbiare non poco a causa di continue morti dovute alla poca conoscenza dell’ambiente circostante e ad un costante ricominciare da zero, tuttavia, se siete muniti della pazienza necessaria per potenziare a sufficienza il vostro personaggio il superamento dei piani più avanzati saprà darvi soddisfazione.

Il prezzo sul Nintendo eShop è di 19,99€

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