Uno dei problemi oramai noti generati dalla pandemia è quello della difficoltà nel reperire semiconduttori e chip per la realizzazione di hardware. Il disguido si è generato dal fatto che la domanda sul fronte videoludico – soprattutto in tempo di lockdown – è cresciuta in modo esponenziale, mentre d’altra parte le aziende produttrici hanno dovuto stare ferme a causa del virus. Se il problema è assolutamente evidente ad esempio con PS5 e la quasi impossibilità di reperirne una, anche per Nintendo la produzione risulta più difficile del normale, tanto che le previsioni per l’anno sono state riviste verso il basso durante l’ultimo report finanziario. Il capo di Intel, adesso, ha spiegato che i problemi continueranno addirittura nel 2023, dato che la domanda non appresta a diminuire, ma purtroppo non esistono soluzioni immediate.
