In Giappone è argomento spinoso di questi giorni una sentenza del tribunale di Osaka che ha decretato come “non incostituzionale” il divieto di matrimonio per coppie omosessuali previsto dalla legge. A questo proposito, Nintendo ha voluto ufficializzare – pubblicando sul proprio sito – il fatto che invece l’azienda riserva gli stessi diritti e lo stesso trattamento per i propri dipendenti, che siano sposati o siano una coppia dello stesso sesso. A livello legale, quindi, per Nintendo non sussiste alcuna differenza se uno dei loro dipendenti fa parte di una coppia etero riconosciuta per legge o una coppia gay non riconosciuta. Di certo una presa di posizione importante, nella speranza che presto anche a livello nazionale si possa raggiungere lo stesso risultato, dato che il Giappone a questo punto è l’unico tra i paesi del G7 a non riconoscere ancora legalmente le unioni omosessuali.
