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Owlboy – Recensione

Gli Indie sono un settore che, nell’industria videoludica odierna si possono dividere in due categorie: quelli che riescono ad implementare delle idee originali, portando quindi una ventata di aria fresca ad uno o più generi e quelli che si ispirano a grandi classici del passato, ma, al tempo stesso cercano di aggiungere “quel qualcosa” che dia al titolo una propria personalità. Il titolo che andremo ad analizzare quest’oggi appartiene alla seconda categoria citata e si tratta della versione Nintendo Switch di Owlboy, titolo sviluppato da D-Pad Studio.

Trama

Il protagonista è un gufo di nome Otus che, sotto la guida del suo maestro Asio, cerca di diventare un gufo che possa essere degno di rispetto all’interno della sua comunità. Purtroppo, però, le due caratteristiche che spiccano di più del nostro protagonista sono il fatto di essere muto e l’essere un completo incapace.

All’inizio della storia Otus viene incaricato da Asio a stare di vedetta per controllare l’eventuale arrivo dei pirati al villaggio di Vellie; tuttavia a causa di un individuo soprannominato il Combinaguai, Otus verrà distratto dal suo incarico con conseguente attacco dei nemici al villaggio completamente impreparato.

Andando avanti nella storia, si viene a scoprire che il capitano dei pirati Molstrom vuole entrare in possesso di tre reliquie risalenti ai tempi degli antichi gufi per ottenere un potere inimmaginabile.

 

Gameplay

Il titolo si presenta come un platform a scorrimento pluridirezionale che richiede per quasi tutta l’avventura il completamento di enigmi per poter avanzare. Questi enigmi si incastrano bene nella struttura di gioco, sebbene risolverli non risulti complicato.

Owlboy 2

Le azioni che il nostro gufo può compiere da solo sono alquanto limitate, in quanto egli può solamente volare, afferrare oggetti e girare su se stesso, tuttavia non sarà da solo nell’avventura, infatti il suo migliore amico Geddy lo aiuterà a sconfiggere i nemici con la sua pistola insieme all’ex pirata Alphonse e ad un altro aiutante che non vi anticipo.

Andiamo al sodo

Come già detto poco sopra, gli enigmi per l’avanzamento sono inseriti bene, tuttavia, le fasi di semplice platform (ovvero muoversi per arrivare ad un determinato punto) non sono riuscite ad intrattenermi, nonostante la presenza di nemici (ho sempre pensato “non vedo l’ora di arrivare a destinazione” ndr.).

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La parte del titolo maggiormente riuscita sono stati i boss, che personalmente ho trovato abbastanza impegnativi (alcuni sono anche più dinamici di altri) con conseguente soddisfazione in seguito alla vittoria.

Owlboy 4

Tecnicamente

Il titolo ha delle ambientazioni graficamente piacevoli ma, più che le ambientazioni, è da lodare il lavoro svolto sull’espressività dei personaggi. Questi, nonostante la grafica retrò, riescono a trasmettere molto bene le loro emozioni, sia che il momento voglia essere divertente, sia che voglia essere triste.

Owlboy 5

La più grande magagna tecnica del gioco, però, sta nel fatto che si verifichino dei crash che possono interrompere bruscamente la partita in corso con il messaggio“il software è stato chiuso a causa di un errore”. Parlando per esperienza, durante la mia run è andato in crash un totale di quattro volte. Ultimo difetto da sottolineare è la presenza di vistosi cali di frame rate durante la boss battle dell’immagine poco sotto:

Owlboy 6

Per concludere

Owlboy è un titolo apprezzabile, che sa dare soddisfazioni, ma che a parere di chi scrive non riesce a dare una sensazione di divertimento in alcune fasi; il prezzo di listino sul Nintendo eShop è di 22,99€, cifra a parer mio eccessiva e che consiglierei di spendere solo agli amanti sfegatati del genere, per tutti gli altri conviene aspettare un calo di prezzo.

 

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