La Cina blocca la vendita di Animal Crossing perché gli utenti si fanno beffa dei leader con i contenuti personalizzati

Animal Crossing: New Horizons è già diventato un fenomeno in tutto il mondo e i giocatori, probabilmente anche a causa del periodo che stiamo vivendo, hanno reso il titolo un successo senza precedenti a livello di vendite. In Cina, però, il gioco non ha ancora avuto una release ufficiale, questo perché il governo non ha dato a Tencent (partner di Nintendo in Cina) la possibilità di vendere il gioco, nonostante questo molti videogiocatori lo hanno acquistato importandolo dall’estero.

Il sito di riferimento, in questo caso, è Taobao (l’equivalente del nostro ebay), ma ora la Cina sta cercando di bloccare del tutto la possibilità di ottenere Animal Crossing: New Horizons, rendendo di fatto illegale per qualunque rivenditore avere tra i propri prodotti l’ultimo capitolo dell’iconica serie Nintendo. Il motivo del blocco può sembrare assurdo, ma è da ricercarsi nel fatto che gli utenti si sono divertiti a creare contenuti personalizzati di ogni sorta, come del resto il gioco spinge a fare, e tra questi ne sono spuntati di “offensivi” per i leader del paese.

Insomma, purtroppo sembra che i giocatori cinesi saranno impossibilitati a godere di questa magnifica esperienza, sebbene la speranza è che in qualche modo Nintendo e Tencent riescano a giungere ad un compromesso per far si che anche in Cina sia possibile divertirsi con quello che è, di fatto, uno dei giochi meno offensivi che sia possibile immaginare.

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