The Pokémon Company dice basta: inizia la “caccia” legale ai leakers di Spada e Scudo

Le settimane precedenti al lancio di Pokémon Spada e Scudo sono state un vero disastro sul fronte “leaks“, infatti alcuni utenti in giro per il web hanno iniziato a far trapelare sostanzialmente tutto ciò che riguardava i nuovi titoli di ottava generazione ben prima che questi fossero sugli scaffali dei negozi.

Il problema dei leaks, in particolare per chi (tipo noi… ndr.) non vorrebbe avere alcuno spoiler sui giochi prima di poterli provare con mano è stato persino più grande del solito, infatti anche numerose testate giornalistiche li hanno riportati. Ovviamente questa non è la prima volta che succede qualcosa di simile, soprattutto sul fronte Pokémon, ma The Pokémon Company vorrebbe fosse l’ultima e per questo l’azienda si sta muovendo con provvedimenti molto seri.

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È stato reso noto che The Pokémon Company si è affidata a Perkins Coie (una società di consulenza legale già famosa per aver aiutato giganti tecnologici come Google a risolvere casi complessi) per riuscire a individuare tutti gli utenti che hanno postato originariamente i leaks. Secondo quanto si legge dal primo comunicato legale rilasciato, i leaks hanno causato all’azienda “danni irreparabili” e per questo essa “ha diritto ai danni per un importo da provare al processo“.

Attualmente non sono stati rilasciati i nomi, ma grazie al lavoro di un team d’esperti 4 utenti Discord sono già stati individuati. Una di queste dovrebbe essere la persona che prima di tutte ha fatto trapelare le informazioni, mentre le altre 3 l’avrebbero aiutata nella distribuzione. Comunque, le ricerche non sono ancora complete e gli avvocati hanno già citato in giudizio i siti di 4chan e Discord, al fine di poter avere la loro collaborazione nel trovare tutti i responsabili. La corte sta attualmente decidendo, per cui al momento “il caso” rimane aperto.

Insomma, questa volta sembra che The Pokémon Company non abbia preso per nulla bene la fuga d’informazioni e sta cercando di infliggere una punizione esemplare alle parti coinvolte, così che in futuro ci si pensi due volte prima di postare eventuali leaks. Una situazione simile si era presentata ad ottobre con la stagione 2 di Fortnite e Epic aveva agito legalmente verso i leakers. Tutto questo sarà abbastanza per scoraggiare in futuro eventuali nuovi leakers? Staremo a vedere, ma conoscendo il mondo di internet, pensiamo di sapere già la risposta…

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